Ripensando ai giorni trascorsi a Valencia e ai motivi per cui vale la pena visitarla, mi sono resa conto che sono tantissimi, ecco il perchè del titolo “10 e più motivi per visitare Valencia”.
VALENCIA: storia, avanguardia e sostenibilità
Un’ottima alternativa alle più turistiche Madrid e Barcellona, Valencia, perfetto mix di storia, avanguardia e sostenibilità, vi farà vivere un’esperienza unica sotto tanti punti di vista.
Gli spazi naturali, l’offerta culturale e la squisita gastronomia ne fatto indubbiamente una delle destinazioni più appetibili del 2022.
Fondata dai romani, governata da marocchini e arabi nel 700, e fiorita grazie al commercio, Valencia è un affascinante calderone d’arte, tradizioni e contemporaneità. A metà degli anni ’90 la città ha compiuto uno sforzo consapevole per lo sviluppo del turismo, riqualificando in modo importante la parte vecchia della città, una delle più grandi in Spagna.
Dato che quasi tutto è raggiungibile a piedi, la cosa migliore da fare a Valencia è gironzolare. Il centro storico è un dedalo di antiche strade ed edifici medievali, mentre nelle altre aree troverete musei, edifici moderni, spiagge e zone verdi dove rilassarvi.
Adesso andiamo al sodo!
10 e più motivi per visitare Valencia
Valencia: Capitale Europea del Turismo Intelligente
València è stata scelta insieme a Bordeaux come capitale del turismo intelligente grazie ai progressi e i risultati ottenuti in materia di sostenibilità, accessibilità, digitalizzazione e promozione del patrimonio culturale.
Utilizzando tecnologie innovative e grande creatività, Valencia è riuscita a superare una sfida di grande importanza: proteggere gli ecosistemi locali, agevolare i mezzi di trasporto ecologici e ridurre le emissioni di CO2, garantendo la miglior esperienza possibile ai turisti.
Valencia: turismo responsabile
Grazie all’efficiente rete di trasporti pubblici e all’ampia offerta di piste ciclabili, muoversi a Valencia in modo sostenibile è una realtà già da molti anni, ma queste non sono le uniche iniziative della città volte ad agevolare il turismo responsabile.
Tra i progetti più interessanti c’è senza alcun dubbio la misurazione e riduzione dell’impronta di carbonio e di quella idrica del turismo, infatti Valencia è stata la prima città al mondo ad applicare questo sistema di monitoraggio allo scopo permettere ai visitatori di lasciare il minor impatto possibile sulla destinazione.
Valencia: città cycle-friendly
Con oltre 150 km di piste ciclabili e molte zone chiuse al traffico, Valencia è una città fantastica da esplorare su due ruote. È quasi completamente pianeggiante, quindi pedalare in lungo e in largo per la città è davvero piacevole. Puoi noleggiare una bicicletta utilizzando Valenbisi, il servizio di bike sharing pubblico, oppure le numerose società di noleggio sparse per il centro storico.
Valencia: clima mediterraneo e spiagge fantastiche
Con 20 km di lunghe spiagge sabbiose e più di 300 giorni di sole all’anno, a Valencia puoi prendere il sole 10 mesi su 12.
Vicine al centro storico e a pochi minuti di autobus si trovano le spiagge urbane di Las Arenas, La Malvarrosa e La Patacona, che si estendono per 4 km sul lungomare. Simile alle spiagge della costa meridionale della Francia, la Malvarossa è la principale spiaggia cittadina. Ha un ampio litorale, è ben curata ed è fiancheggiata da ristoranti e cantine.
Nei pressi della spiaggia c’è una pista ciclabile quindi, se hai voglia di fare un giro in bici, puoi noleggiarne una in città e raggiungere la Malvarossa in circa venti minuti partendo dal centro.
Se preferisci spiaggie meno commerciali, vai a Port Saplaya, dove troverai la spiaggia e il porto turistico in una zona residenziale di lusso a circa 9 km a nord del centro di Valencia. Se invece ami spiagge più selvagge La Garrofera, che si trova all’interno del parco de l’Albufera, fa al caso tuo.
Dopo un pomeriggio di relax in spiaggia, passeggia lungo il Paseo Marítimo, entra in uno dei vivaci bar e goditi il tramonto con un buon bicchiere di vino.



Valencia: le aree verdi
Valencia ha diverse aree verdi dove rilassarsi e stare a contatto con la natura.
Giardini del Turia
I giardini del Turia o Jardín del Turia, sono il più parco urbano di Spagna. Vasto ben 110 ettari, è il luogo perfetto dove fermarsi per un po’ di relax e magari per un picnic. È stato realizzato nel 1986 sull’antico letto del fiume Túria, che venne prosciugato come misura preventiva al fine di evitare le periodiche alluvioni che affliggevano la città.
Diversi urbanisti e paesaggisti hanno progettato le varie aree riproducendo il vecchio paesaggio fluviale e creando un percorso unico popolato da palme, aranci, pini e piante aromatiche, da fontane, stagni, campi sportivi e roseti. L’immenso giardino confina con il Parque de Cabecera e il Bioparc a ovest, e l’avanguardistica Città delle Arti e delle Scienze sul lato opposto, quasi alla foce.
Un’ interessante sosta per i più piccoli, lungo il percorso, è il Gulliver park, un immenso parco scivolo dove i bambini, come se fossero lillipuziani, si arrampicano e scivolano lungo le dita, i capelli o le gambe di questa gigantesca figura.
Parco Nazionale de l’Albufera
A circa 10 km a sud di Valencia si trova il Parco Nazionale de l’Albufera, una laguna di acqua dolce situata sulla costa del Golfo di Valencia. Il parco naturale è una riserva ecologica ideale per gli amanti della natura e del birdwatching.
Dispone di piste ciclabili e percorsi naturalistici, ospita oltre 250 specie di uccelli ed è circondato da risaie che brillano di un colore dorato durante l’autunno. Puoi goderti la giornata sulla spiaggia incontaminata La Devesa, che si trova nella riserva, per poi recarti al lago e goderti un giro in barca al tramonto.
La Dehesa del Saler
Tra l’Albufera e il Mar Mediterraneo si trova La Dehesa del Saler, una foresta mediterranea che parte dal distretto di El Saler, abbraccia il canale dell’Albufera e lo stagno del Pujol, per finire nei pressi di El Palmar. La sua superficie, vasta circa 800 ettari, è ricca di fauna e flora che è possibile ammirare grazie ad un interessante percorso naturalistico. La maggior parte dei percorsi tagliano l’area da nord a sud e variano tra i 500 metri e i 4 chilometri.



Valencia: molti musei sono gratuiti
Valencia è una città fiera della propria cultura e della propria storia, per questo motivo, la maggior parte dei musei della città sono gratuiti o comunque molto economici. Se sei un appassionato d’arte, fermati al Museo delle Belle Arti, sito in un convento del XVII secolo. Il museo, a ingresso gratuito, ospita la seconda collezione d’arte più grande della Spagna; tra le opere troverai dei Velázquez e dei Goya. Se invece ami la storia, visita il Museo di storia di Valencia, gratuito la domenica, che ripercorre 2000 anni di storia valenciana.
Merita una visita anche El Museo Nacional de Ceramica, un bell’esempio del fiorente e stravagante stile rococò. La visita è gratuita il sabato sera o la domenica, qui potrai ammirare mobili d’epoca, ceramiche, dipinti e vestiti nel tradizionale stile valenciano.
Se siete amanti del genere o vi incuriosisce la tanto contestata pratica della corrida, il Museo Taurino (il museo della corrida) è gratuito la domenica e nei giorni festivi e include l’accesso all’imponente arena.
Valencia: la Città delle Arti e delle Scienze
La Città delle Arti e delle Scienze, inaugurata nel 1998, è stato uno dei grandi progetti voluti dalla città di Valencia come destinazione turistica. Progettato dal famoso architetto locale Santiago Calatrava e dall’architetto ispano-messicano Felix Candela, l’ultramoderno complesso scientifico e ricreativo è una delle caratteristiche più singolari di Valencia. Si trova alla fine dell’ex alveo del Turia (facilmente accessibile dai Giardini del Turia) ed è composto da più strutture ultramoderne tra cui: l’Hemisfèric, un cinema IMAX di 130.000 piedi quadrati e un planetario progettato a forma di occhio gigante, il Museo della scienza Príncipe Felipe, un centro innovativo di scienza interattiva la cui forma che ricorda lo scheletro di una balena, l’Oceanográfico, il più grande acquario d’Europa, il Palau de Les Arts Reina Sofía, che si occupa del programma operistico, e un centro di spettacolo con quattro auditorium e una piazza coperta per eventi sportivi.
Valencia: l’Oceanográfico
L’Oceanografic è un parco oceanografico all’avanguardia fondato nel 2003. Non ha eguali in tutta Europa: ospita oltre 500 specie diverse e 45.000 animali. L’acquario è diviso in 10 zone in cui sono stati ricreati gli ecosistemi dei mari e degli oceani del pianeta, con acqua di mare pompata direttamente dal lungomare di Valencia.
Nella vasca artica si possono ammirare le bellissime balene beluga, in altre zone leoni marini, trichechi, squali tigre della sabbia, delfini, pinguini, mante e molto altro. Il parco ha anche uno spettacolare delfinario dove assistere agli spettacoli, un auditorium e diversi giardini.
Anche se non amo vedere gli animali costretti in spazi chiusi, devo dire che questo complesso è davvero sbalorditivo e merita senz’altro una visita.






Valencia: il centro storico
I principali monumenti di Valencia, tra cui la cattedrale, il campanile del Miguelete, La Lonja de la Seda e il Mercado Central, sono tutti raggiungibili a piedi nel compatto centro storico di Valencia.
Barrio del Carmen è il cuore pulsante di Valencia, la parte più bohémien della città. Girovagare per El Carmen è la cosa migliore da fare a Valencia se vuoi sentirti un locale.
Il barrio deve il suo nome a un antico convento, oggi convertito in spazio culturale, che si trova nel centro del quartiere, in Plaza del Carmen. La storia di questo quartiere risale a più di mille anni fa, ai tempi in cui l’intero luogo non era altro che un sobborgo esterno alle mura musulmane. Tra le sue stradine custodisce i monumenti più emblematici della città e decine di scorci suggestivi.
Se sei un amante della street art, in tutto il quartiere potrai ammirare bellissime opere e, data la presenza nella zona di molti bar, ristoranti, boutique e locali notturni, ti consiglio di farci un giro dopo il tramonto in modo da avere un assaggio della vivace vita notturna per cui la città è famosa.
La Cattedrale di Valencia
La Cattedrale di Valencia fu costruita tra il XIII e il XV secolo in uno stile principalmente gotico, anche se è caratterizzata da un mix di stili artistici: primo romanico, gotico valenciano, rinascimentale, barocco e neoclassico. Questo mix di stili e i diversi interventi di ristrutturazione l’hanno resa il sito unico che è oggi.
Per quanto l’esterno sia interessante, il suo l’interno è sicuramente ciò che la rende una delle attrazioni di Valencia. Custodisce opere di famosi pittori spagnoli e italiani risalenti al Rinascimento e un calice intarziato di pietre preziose, risalente al periodo precedente il IV secolo a.C., che secondo alcuni è il Santo Graal.
La leggenda narra che la coppa sia stata portata da Roma molti secoli fa ma sia stata nascosta per secoli dai dittatori musulmani che conquistarono la Spagna, per poi essere riportata in città nel 1427 da Re Alfonso il Magnanimo.
Non dimenticate di salire in cima al campanile del Miguelete, un campanile ottagonale in stile gotico costruito nel XIV secolo. Il campanile ha ben 207 gradini ma la vista della città dalla cima ripagherà lo sforzo fatto.
La Chiesa di San Nicolas de Bari e San Pedro Martir
A volte paragonata calla Cappella Sistina, la Chiesa di San Nicolas de Bari e San Pedro Martir, fondata come chiesa parrocchiale nel 1242, fu ricostruita in stile gotico dalla famiglia Borja nel XIII secolo e nuovamente ridisegnata in stile barocco decorato nel XVII secolo.
È rimasta quasi anonima e sconosciuta finché, dopo uno stupendo restauro realizzato grazie alla fondazione Hortencia Herrero, è stata riaperta mostrando i suoi affreschi e l’opulento altare dalle colonne d’oro, in tutta la loro magnificenza.
La Lonja de la Seda
La visita alla Lonja de la Seda rende chiara l’importanza che hanno avuto la produzione e il commercio della seta per questa città portuale. L’edificio, perfetto esempio dello stile gotico spagnolo, è un vero piacere per gli occhi: pavimenti intarsiati, soffitti decorati in legno policromo sormontati da colonne scanalate in pietra, e immense porte di legno rinforzate per proteggersi dai pirati.
La costruzione iniziò nel 1493, quando Valencia stava diventando una città florida per il commercio. Pere Compte, architetto spagnolo originario di Gerona, fu incaricato di progettare l’imponente edificio in stile gotico valenciano.
Riconosciuta come uno delle costruzioni gotiche più significative d’Europa, La Lonja de la Seda, il cui nome significa “cambio della seta”, è monumento storico e artistico Nazionale dal 1931, nonché patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1996.






Valencia: l’architettura Modernista
L’architettura è uno dei motivi per cui vale la pena visitare Valencia. Oltre al gotico e gli altri stili che si sono susseguiti nel tempo, la città ci delizia con le sue opere moderniste del primo periodo del XX secolo, tra cui il Mercato Centrale, il Marcato du Colon e la Stazione centrale.
Mercado Central
Il Mercado Central è uno dei mercati più antichi d’Europa, il Ministero della Cultura spagnolo lo ha dichiarato Patrimonio di interesse culturale.
Il vivace mercato pubblico, famoso tra la gente del posto e i turisti, sorge in un imponente edificio Art Déco nel centro di Valencia, di fronte alla Lonja de la Seda e alla chiesa dei Juanes. Ci sono dozzine di bancarelle che vendono prodotti locali ma anche prodotti provenienti dal resto del mondo, e poi frutta, verdura, frutti di mare, carne, succhi, panini, formaggio e molto altro; insomma un paese delle meraviglie per i sensi.
Ci sono anche una serie di ristoranti e bar dove mangiare, il più rinomato dei quali è sicuramente il Central Bar di Ricard Camarena, rinomato chef valenciano vincitore di 2 Michelin Stars e 3 Repsol Suns, che porta così un assaggio della sua cucina ad un pubblico più vasto.
Mercado de Colón
Costruito tra il 1914 e il 1917 dall’architetto Francisco Mora Berenguer e inaugurato ufficialmente nel 1916, il caratteristico mercato coperto nel quartiere dell’Eixample, recentemente restaurato, è uno dei monumenti liberty più rappresentativi della città. Ha una struttura in ferro con tetto in vetro e due ingressi o facciate. La principale, la più decorata, si affaccia su via Jorge Juan, mentre la seconda si affaccia su via Conde de Salvatierra.
Estación Del Norte
La stazione centrale di Valencia, conosciuta come Estación Del Norte, è uno dei monumenti più significativi dell’architettura cittadina. Fu progettata da Demetrio Ribes in stile modernista valenciano e inaugurata nel 1917. La stazione si distingue sia per la ricchezza ornamentale che per le grandi proporzioni. Nel 1983 è stata catalogata come Bene di Interesse Culturale, inoltre è considerata stazione storica da parte dell’Adif.



Gastronomia Valenciana: Paella e Vino
Il cibo di Valencia è influenzato dalla sua posizione sul mare e dalla terra fertile. Riso, verdure, pesce fresco e agrumi, sono gli ingredienti principali delle ricette regionali che fanno della città la mecca dei buongustai.
Nel luogo dove è stata inventata la paella però non potete non innamorarvi del piatto nazionale.
Il resto del mondo ha familiarità con la versione a base di pesce, riso profumato allo zafferano condito con cozze, gamberi e vongole, a Valencia tuttavia ci sono tantissime varietà di paella. Una delle ricette tipicche viene preparata con coniglio e lumache, ma di questi tempi abbondano anche le opzioni vegetariane.
Se vuoi sbizzarrirti vai da La Riua, un ristorante pluripremiato che offre otto varietà di paella più altre specialità valenciane. In alternativa puoi gustarla sulla spiaggia cittadina di Malvarossa o in luoghi tradizionali come El Palmar, nel Parco Naturale dell’Albufera.
Sono da provare senz’altro gli ottimi i vini locali. Se sei un appassionato potresti rilassarti con il tour di degustazioni nel centro storico di Valencia: una passeggiata nel cuore della città con un esperto sommelier che ti spiegherà tutte le caratteristiche e le proprietà del vino. Prima in una cantina urbana e poi in una taverna locale, potrai scoprire e gustare vini eccellenti accompagnati da tapas.
La città è anche nota per due bevande: l’horchata e l’Agua de Valencia. La prima è fatta con il cipero (chufa), una pianta coltivata nella regione Valenciana, la seconda invece è una bibita a base di cava (vino spumante spagnolo), succo d’arancia, vodka e gin.
La vita notturna di Valencia
La vita notturna di Valencia è giovane e vivace grazie alla consistente popolazione studentesca. Dirigiti verso il centro storico iniziando dal Café de las Horas per una caraffa di agua de Valencia, prima di fare un giro dei bar di El Carmen, come il Café Negrito, o in locali come l’Upper Club. Meno turistico è il distretto di Ruzafa, raggiungibile a piedi dal centro città in 10-15 minuti. Una volta nella zona, puoi esplorare boutique, gallerie d’arte alternative, ristoranti eclettici ed eleganti cocktail bar e caffè.



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Alla prossima partenza… Faby